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Interreg project selected for funding! – MAURICE

    MAURICE (MAnagement of Urban water Resources In Central Europe facing climate change) was selected for funding for the Interreg Central Europe Programme! The project will include the participation of 11 partners across 6 European countries.

    Below a description (both in English and Italian) of the project, with a focus on the Italian chapter.

    The overall objective of the MAURICE project is to improve the ability of the Central European area to cope with climate change. In particular, the project aims to provide technical and management solutions for urban areas in Central Europe to be more resilient to the effects of climate change on water resources.  This will be ensured through the implementation of 6 Pilot Actions in 6 EC countries covering the different facets concerning the problem of water resource management in urbanised areas. Within the project, several regions located in the “North” (PL, D and CZ) and “South” (I, SL, KR) of the Alpine chain will be involved, which differ in their expected climate change impacts based on IPCC reports.

    Focus on the Italian project section (Working Package 2)

    Italian partners:

    • Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi (with the support of the Faculty of Agriculture of Università degli Studi di Milano)
    • Politecnico di Milano

    Associated Partners:

    • Regione Lombardia
    • Servizio idrico integrato Metropolitana Milanese
    • Città Metropolitana di Milano
    • Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA)

    The specific objective of the Italian partners is to define and field test adaptation measures to increase resilience to the effects of climate change with regard to the future availability of water and especially groundwater. Activities will be carried out in the framework of Working Package 2 together with German partners. The challenge is to identify effective and feasible adaptation measures to control groundwater levels by counteracting the threat of climate change to future groundwater availability for domestic, industrial and agricultural uses. The Italian Pilot Action area is enclosed between the Ticino river and Milan and falls within the Ticino-Adda groundwater basin. This basin is characterised by one of the highest levels of urbanisation in Europe, but also by the coexistence of the urban area of Milan with a vast agricultural area, which is intensively irrigated using run-of-river methods through a dense network of canals built from 1470 AD. This irrigation system has a close relationship with groundwater as it seasonally influences groundwater levels through abundant percolation flows from irrigated fields and unlined canals.

    In addition to the study using numerical models, several field experiments will be conducted and in particular a winter irrigation intervention will be tested as a possible adaptation measure (solution). The irrigation network, on a purposely instrumented portion of the investigation area, will be filled with water in the winter period (October – March) by exploiting the high seasonal presence of water in the Ticino river destined to flow into the Adriatic Sea, so that it can instead be stored underground through canal losses. This would guarantee in the following summer period higher water table levels, higher flow rates of the downstream springs and greater possibility of water extraction through wells duly managed by ETV thus making the system more resilient to the negative effects of climate change (higher temperatures and longer drought periods).

    L’obiettivo generale del progetto MAURICE è migliorare la capacità dell’area dell’Europa centrale di far fronte ai cambiamenti climatici. In particolare, il progetto mira a fornire soluzioni tecniche e gestionali affinché le aree urbane dell’Europa centrale siano più resilienti agli effetti del cambiamento climatico sulle risorse idriche.  Ciò sarà garantito attraverso l’implementazione di 6 Azioni Pilota in 6 Paesi della Comunità Europea che coprono le diverse sfaccettature del problema della gestione delle risorse idriche nelle aree urbanizzate. Nell’ambito del progetto saranno coinvolte diverse regioni situate a “nord” (PL, D e CZ) e a “sud” (I, SL, KR) della catena alpina, che differiscono per gli impatti dei cambiamenti climatici previsti in base alle relazioni dell’IPCC.

    Focus sulla parte italiana di progetto (Working Package 2)

    Partner italiani:

    • Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi (con il supporto della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano)
    • Politecnico di Milano

    Associated Partners:

    • Regione Lombardia
    • Servizio idrico integrato Metropolitana Milanese
    • Città Metropolitana di Milano
    • Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA)

    L’obiettivo specifico dei partner italiani è quello di definire e testare sul campo misure di adattamento per aumentare la resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici per quanto riguarda la futura disponibilità di acqua e in particolar modo di acque sotterranee. Le attività verranno svolte nell’ambito del Working Package 2 insieme ai partners tedeschi. La sfida consiste nell’individuare misure di adattamento efficaci e fattibili che permettano di controllare i livelli di falda contrastando la minaccia dei cambiamenti climatici nei confronti della futura disponibilità idrica sotterranea per gli usi domestico, industriale e agricolo. L’area dell’Azione Pilota italiana è racchiusa tra il fiume Ticino e Milano e ricade nel bacino sotterraneo del Ticino-Adda. Questo bacino è caratterizzato da livello di urbanizzazione tra i più elevati d’Europa, ma anche dalla coesistenza dell’area urbana di Milano con una vasta area agricola, intensamente irrigata con metodi a scorrimento attraverso una fitta rete di canali costruita a partire dal 1470 d.C. Questo sistema di irrigazione ha uno stretto rapporto con le acque sotterranee in quanto stagionalmente influenza i livelli di falda attraverso abbondanti flussi di percolazione dai campi irrigati e dai canali non rivestiti.

    Oltre allo studio mediante i modelli numerici verranno condotte più sperimentazioni di campo ed in particolare verrà testato un intervento di irrigazione invernale quale possibile adaptation measure (soluzione). La rete irrigua, su una porzione appositamente strumentata dell’area d’indagine, verrà riempita d’acqua anche nel periodo invernale (ottobre – marzo) sfruttando l’elevata presenza stagionale di acqua nel fiume Ticino destinata a defluire nel Mar Adriatico, così da poterla invece immagazzinare nel sottosuolo attraverso le perdite dei canali. Questo garantirebbe nel successivo periodo estivo livelli di falda più elevati, maggiori portate dei fontanili di valle e maggiore possibilità di estrazione di acqua attraverso pozzi debitamente gestiti da ETV così rendendo il sistema più resiliente agli effetti negativi dei cambiamenti climatici (temperature più elevate e periodi siccitosi più lunghi).


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